mercoledì 10 gennaio 2007

4 passi per il setup degli attacchi

Trovare il corretto setup degli attacchi non e' una cosa facile infatti ci sono migliaia di modi per sbagliare ma se si riesce a trovare la giusta configurazione il carving risultera' potente.
Primo passo: conoscere la lunghezza effettiva della lamina, cioe' quella parte di lamina che durante il carving e' a contatto con la neve cosi' da posizionare al centro di essa gli attacchi.
Secondo passo: decidere la distanza tra i centri dei due attacchi, lo stance. Di solito la larghezza delle spalle viene usata come misura dello stance cosi' da permettere una posizione rilassata ma nel caso si utilizzino delle placchette sotto gli attacchi per inclinarli, tale misura di stance puo' essere aumentata di 2, 4 cm. per rendere la posizione piu' comoda. Piu' inclinati sono gli attacchi piu' si puo' aumentare lo stance, sempre nei limiti. Un'ampia misura migliora l'equilibrio e l'agilita'. Tieni a mente pero' che quando stai decindendo lo stance per poi montare gli attacchi non indossi gli scarponi e non stai scendendo in pista quindi ricordati sempre della comodita'. Di norma le misure vanno dai 40 ai 50 cm.

Ricordarsi di avere delicatezza nel montare gli attacchi per evitare di danneggiare la tavola.
Terzo passo: impostare la larghezza dell'attacco. Lo scarpone deve essere ben bloccato dall'attacco per evitare che durante la curva "traballi". D'altra parte bisogna fare attenzione a non scegliere una misura troppo stretta perche' col tempo puo' portare ad una deformazione del ferro che tiene bloccato lo scarpone. Una volta montata la parte superiore degli attacchi aspettare a bloccare forte le viti finche' non si sicuri dell'angolo dell'attacco.
Quarto passo: determinare la corretta angolazione dell'attacco. Il giusto angolo e' quello che mantiene lo scarpone sopra la tavola senza che la punta o il tallone fuoriesca. Se lo scarpone fuoriesce di poco (molto poco) non c'e' nessun problema. Una misura di angolo troppo elevata rende la tavola poco manovrabile. I due attacchi possono essere paralleli, cioe' avere lo stesso angolo o possono differire al massimo di 5 gradi altrimenti la posizione risultera' poco comoda e in qualsiasi caso la misura, per quanto riguarda il carving, non dovrebbe essere inferiore a 50 gradi.
Alcuni impostano sia l'attacco anteriore che posteriore sui 60°. Se sei un principiante dovresti usare una gradatura bassa la quale permette il cambio veloce di lamina perchè in questa posizione maggiore è la pressione esercitata dal tallone e dalla punta dei piedi.

Tratto da Carving Up © 2007

3 commenti:

Anonimo ha detto...

domanda: (la sto facendo dappertutto...) gli archetti hanno una durata o dovrebbero essere eterni? perche' dall'anno scorso ho dovuto arretrare di mezzo passo una placca x serrare bene lo scarpone e ora gia' non sento più lo stesso sforzo x chiuderli... a occhio non sembrano deformati ma...
gli attacchi cmq hanno 10 anni. Mi sa che mi tocca sta spesa eh...

textman ha detto...

Esistono archetti più "duri" di altri. Sicuramente quelli da gara lo sono. Ma per il resto, è semplicemente una regolazione che va periodicamente verificata. E il problema, nel caso di archetti regolabili a ghiera, potrebbe anche essere nella tenuta di serraggio della ghiera stessa. In quel caso potrebbe valere la pena di aggiungere un adesivo leggero alle filettature di regolazione per frenarne l'allentamento. O più semplicemente regolarle tre o quattro volte a stagione.

Anonimo ha detto...

Niente ghiere,i RACE Burton hanno le placche con viti disassate x regolazione piuttosto fine, cmq ne ho trovati un paio NUOVI a prezzo di costo e li ho cambiati,quelli vecchi li monto sul "muletto",una vecchia Hooger...gli archetti cmq dovrebbero essere da 6mm, x essere robusti lo sono. Quelli vecchi mi pare si siano "snervati" all'uscita dalle piastre...ribadisco sui 10 anni...
:-) cmq grazie!