giovedì 8 ottobre 2009

Scatta la corsa a Vancouver - Tutti in tavola in Olanda

Il 2009-10 è stagione olimpica e il Coni ha pensato bene di mettere un po’ di pepe sulla coda degli azzurri dello snowboard. Roma vuole che sull’aereo per Vancouver salga solo chi ha speranze di medaglia, cioè chi è tra i primi 15 nelle classifiche di specialità. Purga non di poco conto, considerando che tra i primi 15 ora sono in tre — Roland Fischnaller e Meinhard Erlacher nell’alpino e Raffaella Brutto nello snowboardcross —, mentre tra i primi 30 la cerchia si allarga a 16 azzurri.

Roland Fischnaller. Ap
Roland Fischnaller. Ap

Non è detto che gli spifferi federali si traducano su carta, anzi è probabile che si giunga a un compromesso, ma il messaggio è chiaro: chi vuole andare ai Giochi deve meritarseli. Magari a iniziare da venerdì, quando in Olanda, a Landgraaf, si svolgerà il primo slalom parallelo della stagione. La gara non assegna punti per il ranking, ma darà indicazioni importanti sullo stato di forma dei nostri nel settore più competitivo. Gli azzurri sono sei: Fischnaller, Erlacher, Christoph Mick (al posto di Rudy Galli) e Aaron March tra gli uomini, Carmen Ranigler e Corinna Boccacini tra le donne. "Fischnaller, March e la Ranigler sono i più in forma — racconta Fabio Breda, responsabile del settore alpino —, gli altri sono più indietro: cinque giorni di neve sulle gambe sono pochi. Ovvio, comunque, che la stagione è impostata in funzione dei Giochi". "La gara davvero importante sarà quella di Limone Piemonte — aggiunge il responsabile della preparazione Cesare Pisoni riferendosi al gigante parallelo del 6 dicembre —. Quel giorno potranno gareggiare anche i ragazzi della nostra squadra B: chi sogna Vancouver dovrà sfruttare quell’opportunità". Per l’halfpipe e per lo snowboardcross la stagione è già iniziata: ad agosto in Nuova Zelanda per gli acrobati del mezzotubo (25° Manuel Pietropoli), a settembre in Argentina per il cross, con l’11° posto di Raffaella Brutto, il 21° di Alberto Schiavon, il 26° di Federico Raimo, il 34° di Luca Matteotti, vincitore dell’ultima coppa Europa, e il 41° di Simone Malusà.

(c) 2009 LA GAZZETTA DELLO SPORT

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